Il silenzio è blu

È una raccolta di pensieri che hanno a che fare con il silenzio e con il blu.
Tanti anni fa una persona grande, con uno sguardo grande sopra il mondo aveva messo in piedi una cooperativa sociale. "La Fattoria" si chiamava, e il grande uomo era Carlo Chiovato, medico, pensatore, rivoluzionario del bene. Tra le tante cose che faceva c'erano piccoli libri.
Carlo non c'è più, ma resta nei miei pensieri e nella mia gratitudine
per il bene che ha voluto al mondo intero.
Uno dei piccoli libri è diventato "Il silenzio è blu", uscito nel 1997
con la prefazione di Maurizio Del Ninno,
docente all'Università di Urbino, caro amico e grande punto di riferimento, mi manca molto.
Allora eravamo ragazzi e molto doveva accadere, tuttavia il testo del primo risvolto di copertina è di Fabio Bozzato, giornalista e amico del cuore.

prefazione, risvolti, capitoli

Pensieri muti

08.04.2023

Mi resta fiato solo per i pensieri lontani, quelli addolciti dall'assenza di voce.
Insomma pensieri muti che si mostrano al presente in silenzio. Non è facile accorgersi della loro presenza perché, non avendo alcun suono che annunci li loro arrivo, confidano solo nello sguardo. Credo che tanti sfuggano all'attenzione e mi chiedo se esiste un posto...

San Lorenzo è un luogo appartato.
Ancora oggi mi domando se esiste veramente o se l'ho immaginato.
Si esce da Urbino e si prende la strada per Carpegna. È un saliscendi armonico di colline rotonde che sembrano fatte con il compasso.
Ci vuole una mezz'ora di macchina, prima si passa Pieve di Cagna e il bivio per...

Ci fanno entrare in buon ordine. E tutti restiamo in silenzio col timore di sbagliare qualcosa nel rituale. Siamo costretti ad impararlo all'istante, non c'è tempo per ripassarlo.
- Fate attenzione a quello che vi viene detto, siete tanti, perciò, cerchiamo di collaborare e tutto andrà bene e scorrerà velocemente. Nei limiti del possibile.
Ho cercato...

Una certa innocenza negli occhi, poi un 'inquietudine.
Le sentivo addosso come un segno di distinzione, qualcosa di conforme ala persona.
Ma qualcuno ha detto che i miei occhi parlano e non certo di innocenza.

Eppure non l'afferro questa voce
che sfiora le palpebre
e le schiude.
È un canto, a volte un grido.
Poi tace, svanita.
Penetra nell'anima e sussurra, ancora
e ancora.
Racconta i viaggi mai conclusi e amati.
I sogni, li spoglia, li accarezza
e loro crepitano nel piacere
dell'inconsistenza.
E quando infine torna...