Il Mediterraneo di Simenon

12.02.2023

Nel 1934 Georges Simenon decide di fare un lungo giro attraverso il Mediterraneo a bordo di una goletta presa in affitto. Amava il mare e amava viaggiare - condizione essenziale, questa, alla sua creatività. Aveva solo 31 anni ma era già nato Maigret, oltre a una serie di romanzi senza il commissario, aveva una carriera notevole come giornalista e una decisa fama.

Da questo viaggio per mare sono nati una serie di resoconti, reportage ariosi e minuziosi, pubblicati all'epoca su un settimanale e ora usciti in volume in Francia, poi tradotti e pubblicati in Italia da Adelphi con il titolo "Il Mediterraneo in barca".

È incredibile come in Simenon convivano sempre un grande pragmatismo, uno sguardo pungente sulla realtà e la poesia più trasognata. Dai "Maigret" a "L'orologiaio di Everton", piuttosto che "Gli intrusi" o "Tre camere a Manhattan", il suo sguardo è carnale e impalpabile come la seta più lieve. Con gli stessi occhi ha attraversato il Mediterraneo, e le terre e le persone poggiate lì, sulle sponde