Pandora, Prometeo, Elpis...

06.02.2023

I miti delle origini in tutte le culture si addentrano nella notte dei tempi. Sono sempre molto complicati, hanno scenari inafferrabili, sono popolati da entità spesso astratte. Quelli greci raccontano le origini di Zeus e di tutti gli dèi dell'Olimpo. Cosa accadde prima di loro e come fu che Zeus divenne il dio supremo. E c'è una costellazione di miti, dèi e semidèi che popolano i racconti e l'immaginario. Jean-Pierre Vernant, storico e antropologo francese, li conosceva a fondo. Nel suo agile "Pandora, la prima donna" (ed. Einaudi), racconta come fu che gli esseri umani cominciarono a vivere da mortali, a procurarsi il cibo e a cuocerlo. E come gli fu donato il fuoco da un semidio che li amava profondamente, Prometeo, letteralmente: colui che vede prima. Come Prometeo aveva un fratello, Epimeteo (colui che vede dopo), che cercò di avvisare inutilmente, perché lui si accorgeva delle cose quando era ormai troppo tardi. E racconta di Pandora, la prima donna, forgiata da Efesto e dotata dagli altri dèi delle cose più sublimi e più terribili. Per volere di Zeus, furioso perché Prometeo lo aveva ingannato e gli aveva rubato il fuoco, soffiandone una fiammella dentro un ramo di finocchietto selvatico. Prometeo aveva disobbedito e aveva regalato la fiamma agli uomini. Zeus trama la sua vendetta e manda Pandora: una creatura artificiale, bellissima, dolce, seducente, programmata per scatenare l'inferno. Le dà il soffio vitale e la manda lì, in mezzo all'umanità che fino a quel momento era solo maschile. Arriva come un dono e bussa alla porta di Epimeteo, che apre e da quel momento è perduto. Si sposano. Pandora ha con sé un vaso misterioso che al momento opportuno Zeus le ordina di aprire. La vendetta. Dal vaso in un attimo escono e vanno per il mondo tutti i mali finora sconosciuti agli esseri umani. Tutti quelli che possiamo immaginare. Quando il vaso viene richiuso, solo una cosa non è uscita, è rimasta sul fondo ed è lì a disposizione dell'umanità. Nel vaso giace elpis, l'attesa. Parola con un significato ampio. Quando è per le cose belle è la speranza, per le cose brutte è il timore. Gli esseri umani ne dispongono in ogni istante. E abbiamo nella nostra natura umana un po' di Prometeo e un po' di Epimeteo, soprattutto quando siamo davanti a Pandora, che incarna non la donna ma l'apparenza e il nostro continuo oscillare tra sogno e realtà.